The best Side of art 2 d lgs 74 2000
The best Side of art 2 d lgs 74 2000
Blog Article
Il sequestro preventivo di cose pertinenti al reato può essere adottato anche su un immobile abusivo già ultimato e rifinito, laddove la libera disponibilità di esso possa concretamente pregiudicare gli interessi attinenti alla gestione del territorio ed incidere sul “carico urbanistico” (Sez. 3, 42717/2015).
United states il kind per discutere sul tema (max 1000 caratteri). Per richiedere una consulenza vai all’apposito modulo.
Nella pratica, però, si pone un problema: occur sapere quando c’è bisogno della denuncia e quando della querela?
In tema di sequestro preventivo le conseguenze che il legislatore intende neutralizzare attraverso il provvedimento cautelare non sono identificabili con l’evento in senso giuridico, sicché esse possono essere aggravate o protratte anche dopo la consumazione del reato. for every conseguenza la eventuale utilizzazione del bene edificato in spregio agli strumenti urbanistici non aggiunge nulla alla perfezione del reato o alla lesione del bene giuridico formalmente tutelato, ma poiché protrae ed aggrava la lesione dell’equilibrio urbanistico del territorio, che è il valore essenziale cui è finalizzato il controllo pubblico, essa giustifica pienamente l’adozione e la conservazione del sequestro preventivo. Cass. pen. sez. III 8 agosto 1999, n. 2530
La peculiarità della funzione del sequestro preventivo prescinde dalla liceità o meno delle cose oggettivamente considerate, valorizzando, invece, la destinazione, sia pure indiretta, delle stesse a fungere da mezzo di commissione di altri reati. Ne consegue che il requisito della «pertinenza delle cose al reato» deve legittimamente essere dopo quanto arriva una denuncia a casa valutato in ragione della strumentalità del bene alla condotta criminosa o del pericolo di protrazione della stessa derivante dalla libera disponibilità del bene sottoposto a sequestro.
In tema di sequestro preventivo finalizzato alla confisca, la presunzione di illegittima provenienza delle risorse patrimoniali oggetto di ablazione accumulate da un soggetto condannato per uno dei reati-spia deve escludersi in presenza di fonti lecite e proporzionate di produzione, sia che esse siano costituite dal reddito dichiarato ai fini fiscali sia che provengano dall’attività economica svolta ma non evidenziata, in tutto o in parte, nella dichiarazione dei redditi, con la conseguenza che è onere dell’interessato dimostrare che i beni oggetto di sequestro sono stati acquistati con il provento di attività economiche non denunziate al fisco e che, ove l’interessato soddisfi tale onere, il giudice ha l’obbligo di prendere in considerazione tutta la documentazione prodotta, in merito, dalla difesa, fornendo adeguata motivazione in ordine alle giustificazioni fornite dagli interessati in ordine alla lecita provenienza dei beni (Fattispecie nella quale i ricorrenti lamentavano carenza assoluta della motivazione dell’ordinanza del tribunale per il riesame, che non aveva tenuto in alcuna considerazione la documentazione prodotta per dimostrare che i beni oggetto di sequestro potevano, almeno in parte, essere stati acquistati con il provento di attività economiche lecite pur se inizialmente non denunziate al fisco.
Il periculum in mora che, ai sensi del primo comma dell’articolo 321 c.p.p. legittima il sequestro preventivo, deve intendersi non appear generica ed astratta eventualità, ma arrive concreta possibilità, desunta dalla natura del bene e da tutte le circostanze del fatto, che il bene assuma carattere strumentale rispetto all’aggravamento o alla protrazione delle conseguenze del reato ipotizzato o alla agevolazione della commissione di altri reati.
È quindi possibile rivolgersi all’autorità di Polizia (Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza ecc.) presso cui ci si trova, sarà la stessa a indirizzare presso l’ufficio competente. for each la proposizione non è necessaria l’assistenza di un avvocato, ma sono opportuni alcuni accorgimenti for every far sì che la notizia di reato trasmessa non sia poi archiviata.
Copia dell’ordinanza è immediatamente notificata alla persona alla quale le cose sono point out sequestrate.
In senso contrario: l’eventuale confisca non definitiva di un bene sottoposto a sequestro non incide in alcun modo sul potere di riesaminare il titolo custodiale rappresentato dal sequestro, in quanto il titolo legittimante la temporanea ablazione del bene rimane solo ed esclusivamente il provvedimento di sequestro e non la confisca non definitiva; l’organo legittimato a compiere detto controllo, in assenza di irrevocabilità della pronuncia di merito, è il TDR (SU, 48126/2017 in riferimento alla posizione dei terzi interessati e Sez. two, 31813/2018 for every l’imputato).
Se vi è richiesta di revoca dell’interessato, il pubblico ministero, quando ritiene che essa vada anche in parte respinta, la trasmette al giudice, cui presenta richieste specifiche nonché gli elementi sui quali fonda le sue valutazioni. La richiesta è trasmessa non oltre il giorno successivo a quello del deposito nella segreteria.
La necessaria valutazione della sproporzione tra i beni oggetto della misura cautelare e la situazione reddituale dell’interessato, deve essere condotta avendo riguardo al reddito dichiarato o alle attività economiche esercitate non al momento della applicazione della misura e rispetto a tutti i beni presenti nel patrimonio del soggetto, bensì a quello dei singoli acquisti e al valore dei beni di volta in volta acquisiti (Sez. 4, 29368/2018).
È illegittimo il sequestro preventivo della patente di guida – disposto nei confronti di soggetto indagato per il reato di omicidio colposo – trattandosi di documento non collegato da alcun diretto ed effettivo nesso di pertinenza con lo scopo cautelare tipico del sequestro, ex artwork. 321 cod. proc. pen. preordinato advertisement evitare che la libera disponibilità della cosa possa agevolare la commissione di altri reati, considerato che il sequestro della patente di guida non priverebbe l’indagato della facoltà di guidare, in quanto solo l’autorità amministrativa può sospendere, in via cautelare, l’efficacia della abilitazione alla guida – solo materialmente incorporata nel documento della patente; d’altra parte, il giudice penale può applicare la corrispondente sanzione amministrativa accessoria solo nei casi, espressamente previsti, di reati collegati alla violazione delle norme del codice della strada ed in esito alla sentenza di condanna. Cass. pen. sez. IV 28 agosto 2014, n. 36369
In conclusione, sia la denuncia che la querela sono strumenti legali fondamentali per garantire che i reati non rimangano impuniti.
Report this page